di Patrizia Forte (Osteopata D.O. MROI)
L'osteopatia è ecologica poiché non prevede I'utilizzo di farmaci: la cura è nelle mani, utilizzate con sapienza.
Non prevedendo l'utilizzo di farmaci, non inquina il nostro corpo e quindi neanche l'ambiente, poiché non induce al consumo e produzione di rifiuti speciali.
Facciamo un esempio per chiarirci le idee. Se abbiamo una lombalgia, o una cervicalgia o una cefalea (... l'elenco è lungo!), insomma un "sintomo",l'osteopata esamina il corpo con piccoli test di mobilità, per capire quali distretti articolari, ma anche viscerali (cioè organi interni come stomaco, fegato, intestino, utero, colon, etc...) possano rendersi responsabili del sintomo, indipendentemente che questo distretto sia sostenuto o meno da un'infiammazione. Così, per esempio, arriviamo a scoprire che un dolore lombare di oggi ha avuto origine da una caduta dall'altalena quando eravamo bambini. Cosa è successo?
Siamo caduti sulle natiche e questo ha creato un trauma a livello delle articolazioni del bacino e/o del tratto lombare, che sul momento risentiamo solo per una settimana, ma in realtà ha ridotto la mobilità delle nostre articolazioni. Quando diventiamo adulti, siamo meno elastici e quindi quella perdita di mobilità comincia a farsi sentire: cominciano i primi mal di schiena.
I muscoli e le articolazioni si infiammano e il dolore che è stato tenuto a bada più volte da antinfiammatori o antidolorifici ,ora non va più via.
Impauriti ma soprattutto sfiniti e abbattuti anche per la minore efficacia del farmaco, facciamo degli accertamenti che ci danno la sentenza, una discopatia lombare,o l' inizio di un'ernia!
Riflettiamo! Se la nostra colonna lavora già da 10 {o} 15 anni con una mobilita articolare inferiore a quella che in realtà doveva, è chiaro che i nostri dischi (cuscinetti ammortizzatori tra le vertebre) avranno avuto la tendenza ad usurarsi.
Andiamo dall'osteopata che dall'indagine con test manuali riconosce che abbiamo preso una bella "sederata" qualche anno addietro, e che utilizzando sempre e soltanto delle tecniche manuali, cerca di aiutare i tessuti (articolazioni, legamenti e muscoli) a ritrovare la loro originaria capacità di movimento. Accade così che in qualche giorno l'infiammazione vada a spegnersi e il disco, così come i muscoli e i legamenti, tornano a "respirare".
Con delle piccole pressioni o spinte ben localizzate effettuate dalle mani, l'osteopata aiuta il corpo a ritrovare l'equilibrio perduto e non dovremmo più ricorrere così spesso ai medicinali per "sopravvivere" al dolore. Tutto ciò con sentiti ringraziamenti dai nostri stomaco, fegato, reni che sono messi a dura prova durante l'utilizzo dei farmaci. Il nostro corpo è meno inquinato e noi ritroviamo il nostro benessere in modo ecologico.