di Patrizia Forte (Osteopata D.O. MROI)

 



Una posizione sbagliata assunta dal nostro corpo può essere causa di quel dolore che spesso ci affligge e che a volte sembra proprio non volerci abbandonare. Fino al "tagliando" dall'osteopata.

Molte volte ci troviamo ad avere dolori articolari o muscolari che si ripresentano cronicamente o proprio non ci abbandonano e non capiamo perché. Cosi prendiamo un antidolorifico che per un po'riesce a risollevarci dalla sofferenza,ma in realtà il problema è sempre lì.

Riuscendo ad approdare da un osteopata potremmo trovare un modo  per capire perche si ha quel dolore e soprattutto trovare un modo per liberarcene. L'osteopata "legge" e "interpreta" i tessuti del corpo, le posizioni articolari come le rigidità muscolari e così si scopre che la lombalgia, di cui soffro da ormai molti mesi, è in realtà dovuta a quel portafoglio mantenuto nella tasca posteriore del pantalone durante la guida (e magari sono pure un rappresentante che passa molto tempo in macchina). Oppure scopro che guardare la televisione dal divano, se da una parte mi fa rilassare a fine giornata di lavoro, dall'altra è causa della mia cervicalgia.

Eh già!, ci sono proprio abitudini che sono nocive per il nostro benessere ma di cui non ci rendiamo assolutamente conto fino a che l'osteopata non ce le dice trovando una determinata vertebra o articolazione in una certa posizione. Così per ripristinare la normalità funzionałe, ovvero il benessere del nostro corpo, esegue una piccola spinta correttiva o un accompagnamento dei tessuti alla mobilità persa.
Ma come fa una posizione assunta dal nostro corpo ad essere causa di quel dolore che spesso ci affligge e che a volte sembra proprio non volerci abbandonare?
In realtà la spiegazione è molto semplice: qualsiasi sia la posizione che assumiamo,se prendiamo sonno perdiamo la capacità di "sentire" che è ora di cambiare posizione  restando "incastrati" in quella postura che all'inizio ci era sembrata così comoda! In pratica se stiamo sdraiati in un letto ci viene spontaneo girarci e rigirarci, abbiamo spazio a sufficienza per farlo! Ma sdraiati su un divano o peggio seduti su una poltrona, le possibilità  di movimento sono nulle ed inoltre la perdita di controllo sulla gravità fa sì  che ci "insacchiamo" il bacino, ciondoli la testa in avanti o di lato o la nostra colonna si inclini lateralmente. Così accade che quando ci alziamo avvertiamo quell'indolenzimento al collo o alla schiena che prendiamo sottogamba, a meno che non accada che non ci riusciamo ad alzare per il "colpo della strega", o rimaniamo con il torcicollo!

Anche le posture prolungate nel tempo non corrette e che soprattutto subiscono delle sollecitazioni in vibrazione, come su una moto, motorino, macchina, treno o mezzi di lavoro, sono ugualmente responsabili di alterazioni alla meccanica articolare,muscolare e legamentosa, ed anche in questi casi l'osteopata, esaminando la persona con test di mobilità e di pressione, riesce ad individuare lo stato disfunzionale del corpo ed eseguendo delle correzioni manuali lo induce a recuperare la funzione fisiologica.

Le manovre correttive dell'osteopata sono precise e mirano a dare un'informazione corretta di mobilità ai tessuti, che si tratti di articolazioni muscoli o legamenti,con il risultato che si perdono i presupposti di un'infiammazione, così addio dolori!

Ci sono però dolori articolari o muscolari la cui causa non é il "riposo sbagliato", ma il "lavoro sbagliato"!!! Spesso accade che per fare un' attività, un lavoro o un gesto sportivo, usiamo delle posizioni del corpo che sono errate, per esempio: sono un impiegato che più o meno sta seduto ad una scrivania dalle sei alle otto ore circa al giorno (salvo pausa caffè, pranzo, e... funzioni fisiologiche!), lavoro su un computer che non è posizionato proprio davanti a me,oppure ho il monitor spostato rispetto alla tastiera,per cui lavoro sempre con la posizione del collo girata e in tensione, le braccia non poggiano totalmente sul tavolino, così le mie spalle risultano essere tese. Insomma, c'è una serie di concause nella postura adottata "difettosa" {perché virgolette? e che per così dire portano ad una sorta di "callo" ,rigidità muscolare-articolare. Ovvero il nostro sistema di autoregolazione dice che siccome manteniamo quella posizione per tanto tempo forse è economico rimanerci, così  accade che quando mi capiterà di fare un movimento, e magari con una piccola resistenza, come fare la spesa, tagliare l'erba in giardino, fare uno sport o semplicemente giocare con mio figlio o nipote, ecco che compare il colpo della strega,restando un po storto per il mal di schiena o mi si blocca il collo!

In tal caso l'aiuto dell'osteopata sarà sempre di liberare le strutture che stanno subendo una limitazione di movimento, ma anche di capire come si sono bloccate, e quindi educare il soggetto ad assumere la corretta posizione al fine di evitare che il problema si ripresenti.

Insomma è importante la "presa di coscienza" del nostro
corpo per impararne ad averne cura,perché se noi ci occupiamo correttamente di lui e lo rispettiamo nelle sue possibilità e nei suoi limiti , lui non ci lascerà facilmente a piedi!

Così se è vero che se ci "scassiamo" l'osteopata ci "aggiusta", è sempre meglio non scassarci

Ancora una riflessione sulle posizioni scorrete: dalla casalinga che ad esempio per montare le tende o pulire sopra l'armadio si sporge in modo instabile dalla scala o peggio dalla sedia, che per arrivare all'altezza voluta con le mani si mette pure sulle punte dei piedi, cosi oltre ad avere più peso su braccia e spalle avrà una sicura instabilità della colonna; alla neo-mamma, e perché no al neo-papà, che per prendere il proprio bimbo dalla culla, naturalmente ad altezza pavimento con rassicuranti sbarre protettive, si piega verso il bambino,lo prende con le braccia tese (così se il piccolo pesa dieci kg,equivalgono a  trenta!) e per rendere il movimento sicuro fa una bella rotazione della colonna!!!.

Tutto questo deve indurci a riflettere che le possibilità che abbiamo di logorare il nostro corpo sono tante, e poche volte ne siamo coscienti, perciò ancor prima di rimanere allettati, invalidati dal dolore, faremmo bene a rivolgerci ad un osteopata per essere controllati, e fare una specie di "tagliando" del corpo, che sicuramente ci aiuterebbe ad evitare di logorare le nostre articolazioni, i nostri muscoli, i nostri legamenti e i dischi intervertebrali, così da non doverci "rottamare" e poter essere funzionanti senza troppi cigolii nonostante gli anni passino!